venerdì 31 dicembre 2010

Il materialismo è una grande illusione

In quest'ultimo post del 2010,intendo fare una breve riflessione su un tema molto delicato quale il materialismo.

Sicuramente il materialismo è una parte molto importante della nostra vita.

Basti pensare al cibo,a ciò che manifestiamo esteriormente,alle auto che ci consentono di andare ovunque per le varie città ecc.

Ma un esclusivo riferimento all'aspetto materiale,può diventare una seria malattia che può portare conseguenze negative come:il desiderio di possedere,il desiderio di prevalere sull'altro,e volendo anche la perdita del controllo della propria vita.

Nei giorni nostri si sta cercando molto un uteriore progresso nel campo tecnologico e materialistico,senza però attuare un progresso spirituale.

Il che è profondamente privo di senso logico,poichè ambigui gli aspetti dovrebbero progredire di pari passo.

Nel voler cercare di attuare solo un progresso materialistico,infatti,si trascura quella che è la vera parte dell'uomo.

Creando sempre di più cose artificiali,che facciano il lavoro apposto dell'uomo,facendo perdere all'uomo quella che è la sua vera natura.

Del resto cosa potrà mai rimanere di creativo,di veramente umano se si tende sempre di più a meccanicizzare la nostra vita?

Indubbiamente,il risultato è quello di un progresso materiale e simultaneamente di un affievolimento dello spirito.

Oltre tutto bisognerebbe rendersi conto che il materialismo perde tutto quello che è il suo valore con la morte.

Proprio in ottica di questa visione,l'attaccamento alla materia non ha nulla a che vedere con l'amore e le cose veramente significative della vita perchè ci porta ad indentificarci esclusivamente con il corpo,una parte che prima o poi conoscerà la parola fine.

Ed allora,da qui,nasce la grande paura per la morte e anche il senso del nulla.

Se invece impariamo a riconoscerci come esseri spirituali,quali veramente siamo,accoglieremo con gratitudine anche la morte,divenendo capaci di dare un pieno senso a tutto ciò che facciamo,prendendo in considerazione la morte non solo come distruzione della materia,ma come abbandono di quella che è la dimensione materiale,per far ritorno al mondo spirituale.



Vi auguro un felice anno nuovo ;-).




lunedì 27 dicembre 2010

Una soluzione alla depressione

Rieccoci qui,inizia una nuova settimana! L'ultima di questo 2010!

Oggi,vorrei scrivere qualcosa sulla depressione.

In quanto,è una malattia psicologica che ai giorni attuali si va diffondendo sempre di più.

Dunque,in tanto dobbiamo chiederci:da dove nasce la depressione?


A mio parere,la depressione nasce soprattutto dal percepire le cose negativamente e dall'assenza di un benessere interiore che,spesso è collegato ad un senso di vuoto interiore.

Come si può immaginare,i soggetti depressi tendono sempre ad evidenziare il lato negativo della propria vita,di ogni situazione,escludendo il lato positivo.


Quindi possiamo affermare che il soggetto depresso,nella maggior parte dei casi rappresenta la negatività in persona.

Per quanto riguarda la cura,generalmente si può dire che l'unica contro la depressione è il valore opposto,ovvero la positività.

Soltanto riuscendo a guardare al lato positivo,si riesce ad allontanare questa malattia.

Per trovare la positività non dobbiamo fare kilometri o cercarla nel mondo,negli altri,ma dobbiamo cercarla in noi stessi.


Poichè,come la negatività,si trova nel nostro modo di percepire ciò che siamo e ciò che ci accade.


Però,indubbiamente per un soggetto depresso riuscire a percepire la parte positiva può essere molto complicato.


Nello specifico,a volte non basta nemmeno andare da uno psicologo o psicoterapetua.


Per quanto vissuto di persona,il problema della depressione,infatti non va via teoricamente,ma attraverso l'applicazione e soprattutto iniziando a credere che non è mai finita.

In fondo è così,nella depressione molte volte ci si autoconvince che le cose non si possano cambiare mai e,che ci sono solo strade chiuse.


Ma in realtà non è così,di percorsi da seguire per modificare la nostra vita ce ne sono! E,anche se ci può sembrare che le strade si chiudano con la morte,si possono sicuramente riaprire per un mondo e una dimensione diversa da quella che conosciamo attualmente.

Per cui,nel concreto una soluzione sta nell'assimilare la forte convinzione che,in ogni situazione c'è sempre qualcosa da cui ripartire o di positivo.

Quindi eliminando definitivamente i pensieri nocivi,guardando più che mai,ciò che rimane di positivo e non quello che c'è di negativo o che non c'è.

Del resto questa è la semplice verità...ciò che è negativo rimarrà sempre negativo,se continuiamo a pensare e ad agire negativamente!





mercoledì 22 dicembre 2010

L'aggresività positiva

Sicuramente capita un pò a tutti di avere dei momenti in cui prevale quella parte aggresiva.

Ma assicuro che non c'è nulla di anormale,purchè sia usata con la ragione e prevalga nei momenti giusti,soprattutto quando abbiamo a che fare con situazioni o persone che possono realmente causarci del male.

Infatti,l'atteggiamento aggressivo normalmente è proprio una reazione di fronte a qualcosa che non va bene.

Ad esempio,in me,ma come ad altre tantissime persone prevale la parte aggressiva quando:si verifica un'ingiustizia o l'altro vuole usarmi per un suo scopo.

L'aggresività diventa negativa,anormale,nel caso in cui va oltre la giusta dose e,quindi se usata per attacare gli altri senza che vi sia la vera presenza di una persona o situazione che può causarci del male.

Però attenzione...l'aggresività può diventare estramemente negativa anche se vediamo il male solo all'esterno,cioè solamente negli altri.

In questo caso,un soggetto aggresivo solo al male esterno,trovandosi in una situazione dove avrà a che fare con una persona superba,egli per la sua eccesiva e sbagliata aggresività molto probabilmete sia a livello di pensiero,sia a livello di sentimento,vorrà assalire quella persona,perchè in lei vede un male morale.

Per cui,come si è in grado di vedere il male esterno,allo stesso tempo dovremmo essere bravi nel riconoscere il male che è presente in noi stessi.

Questo vale soprattutto per quei soggetti che sono particolarmente aggressivi con gli altri.

Poiché riconoscendo il proprio male interno,in seguito,si potrà sfruttare l'aggresività contro di esso,facendo si che l'aggresività negativa cambi in aggresività positiva,perchè usata per combattere il male proprio e non quello altrui.


Detto ciò non mi rimane che augurare un sereno e un felice natale a tutti voi ;-).

martedì 14 dicembre 2010

Come superare le paure e i diversi problemi della vita

Oggi come oggi,chi di noi non avverte paure o non ha la sensazione di affrontare una serie di problemi che sembrano irrisolvibili?

Sicuramente capitata un pò a tutti,del resto,la vita non è rose e fiori,e per cui,sarebbe disumano non avere problemi da superare o non avvertire nessun timore.

Beh,chiaramente non è da tutti saper superare le paure e i vari problemi della vita.
Però,se c'è una seria guida che insegni a superare proprio le paure e i vari problemi della vita,certamente non posso che consigliare
Metamorphosi:una delle guide più complete che,si dimostra non solo ricca di contenuti,ma sopratutto ricca di strategie benefiche da mettere in atto fin da subito.

mercoledì 8 dicembre 2010

L'equilibrio giusto

Avere un determinato equilibrio nella nostra vita,è molto importante,sia se si vuole gestire al meglio il proprio tempo,sia se si vuole condurre una vita piacevole.
Del resto,una persona che pensa esclusivamente al lavoro o a delle questione stressanti,potrà mai avere un giusto equilibrio e una vita piacevole?
Sicuramente no!

Per cui,se vogliamo ottenere un equilibrio positivo, nella vita di tutti i giorni è più che essenziale dedicare del tempo a se stessi,ed ovviamente con questo non intendo dire che ognuno debba pensare a se,ma che dovremmo fare ciò che è in corrisondenza ai nostri parametri.

In poche parole,usufruire nel migliore dei modi del nostro tempo per svolgere determinate attività che siano in coerenza con noi stessi,e non contro la nostra volontà o il nostro modo di essere.

Anche questo significa equilibirio,anzi un equilibrio giusto ed indispensabile,poichè se viene a mancare si cambia in un disquilibrio che non porterà altro che conseguenze negative,come un forte senso di stress,infelicità,o peggio ancora di depressione.

Commettere delle azioni contro se stessi non conduce a nulla di buono,se non prorio a contrastare la natura di se stessi;ed arrivati a questo punto,indubbiamente,la vita non potrà che presentarsi negativa,a tal punto da non avere solo un disquilibrio,ma da trasmettere quella negatività anche a chi ci sta vicino.

Infatti,anche se vorremmo concederci agli altri per qualcosa di importante,se ciò che facciamo non è in coerenza con noi stessi,oltre a pagarne noi le conseguenze,le pagano anche gli altri che ricevono il peggio di noi.

Inoltre dobbiamo renderci conto che più cose abbiamo a disposizione o da fare e meno tempo abbiamo per noi stessi.
Perciò,se miriamo ad un equilibrio vero e proprio,è fondamentale mirare a noi stessi e non alle cose materiali,soprattutto eliminando quei comportamenti materialistici,egoistici,invidiosi che conducono solo all'infelicità e alla disperazione.